Che la si definisca alla francese Art Brut o all’anglosassone Outsider Art, la selezione di opere che Nacho Valentini decide di esporre nella sua personale “Orígenes” racconta di un mondo inconscio, fatto di maschere tribali e riti sciamanici, di scenari onirici e personaggi ancestrali, risultanti di composizioni ex-tempore. E proprio come un outsider, Valentini non si definisce pittore nella maniera tradizionale, ma vive l’esperienza pittorica come un’esigenza primordiale, un istinto cui non riesce a sottrarsi in quanto essere umano, un bisogno atavico di espressione e gestualità che Valentini ha ereditato da una famiglia di artisti in cui è nato e cresciuto nella città di Rosario, Argentina.
Le sue origini sudamericane sono ben rintracciabili nella scelta di colori decisi e di segni ben definiti. Origini che l’artista non tradisce, ma re-inventa nella versione più espressionista, quasi di matrice Dubuffetiana. Nelle opere in mostra è rintracciabile una ricerca cromatica basata sui colori primari e complementari, coerentemente con la sua ricerca formale. Un uso sapiente del nero e del bianco serve qui a definire e esaltare segni e forme.
I soggetti scelti virano dall’immagine ben definita come quella de “Il marinaio” all’astratto onirico di “Naturaleza” e “Niente di terreno” per raccontare di maschere tribali e riti sciamanici quali immagini primitive, legate alle origini della civiltà.
Le opere in mostra, su supporti cartacei o su legno, sono realizzati secondo tecniche miste con l’ausilio di strumenti sperimentali appositamente progettati dall’artista, i quali non solo supportano, ma spesso sostituiscono l’uso dei pennelli.
In “Orígenes” si riscontra una narrazione intima, naturale, spontanea – non costruita – di un mondo di guerrieri, sciamani, voyer e scheletri che popolano lo spazio espositivo di Urban Box per evocare i principi agli albori della società contemporanea. Più che un ritorno, un omaggio alle origini.

                                                                                           Alessandra Arpino
Ringrazio: Alessandra Arpino per il supporto ed il sopporto :-) / IDRO 51 e Mauro Di Zio per la logistica / Tutti quelli che sono passati a trovarmi o mi hanno dedicato un pensiero durante la mostra.
Un ringraziamento speciale va a TUB Lorenzo e Martina per l'ospitalità ma sopratutto per aprezzare la mia arte.

A presto amici!
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